U16
SPAREGGIO
Sab 28/04/2018
NERVIANO 93
STEZZANO 51
(18 – 24) (7 – 14) (11 – 29 ) (15 – 26 )
Un caldo pomeriggio di fine aprile alla tensostruttura di Stezzano. Sia per la temperatura percepita, sia per l’importanza della gara. La vincente del match accederà, di diritto, al tabellone finale delle 32 squadre, che si contenderanno il titolo di campione regionale di categoria.
Di fronte la Nervianese, compagine del Silver MI 2, che, come i nostri “All-Blacks”, esce imbattuta dal proprio girone appena concluso.
L’avvio di gara è promettente. I ragazzi partono bene e trovano subito la via del canestro, approfittando di un inizio esitante dei rivali. Una condizione che, tuttavia, ha breve durata. Riusciamo a chiudere la prima frazione di gioco sotto di sole 6 lunghezze. I successivi due quarti sono caratterizzati da un crescendo degli avversari. Una progressione che risulterà essere determinante. L’evidente superiorità fisica non ci permette, ne di attaccare con efficacia, ne di difendere con risolutezza. Il divario nel punteggio si amplia sempre di più e, alla fine del terzo quarto, la partita è già decisa. I ragazzi ne sono consapevoli, ma tutto questo non sembra affatto turbare e intaccarne la volontà combattiva. Hanno meritato di essere qui, in questo pomeriggio, su questo campo, primi attori di questa partita, e se la vogliono godere fino all’ultimo secondo.
Una partita in cui, per l’evidente valore degli avversari, non siamo riusciti ad essere competitivi. Ciò non toglie nulla al lavoro compiuto. I miglioramenti sono evidenti e significativi. In questi due anni i ragazzi sono “cresciuti”, il gruppo è “cresciuto”. Una crescita che si ritrova nella consapevolezza delle proprie qualità, dei propri limiti, da intendersi non, come un’altura impossibile da scalare, ma come stimolo, motivazione per non abbandonare la scalata, ancor prima di averci provato. Una crescita che si ottiene, che ci si guadagna, nel raffrontarsi, anche, con avversari come questi ultimi. Senza stimoli, senza motivazioni, senza confronto la crescita rimane utopia, una chimera. Il risultato ottenuto in questa stagione, è il limpido e terso riflesso di questa presa di coscienza ed è, anzi, deve essere, la tappa intermedia, da cui ripartire per la “scalata” successiva.