Manca poco all’inizio dei playoff di Prima Divisione; molto è già definito e ancora qualche posizione delle qualificate è da decidere. La nostra avversaria non ha molte speranze, ma vuole giocarsela contro tutti, inclusi noi. Ci mette grinta, volontà, concretezza, solidità, voglia. Noi? Errori, testa bassa, ancora errori, sufficienza, mancata lucidità sotto canestro, difesa molle. Si potrebbero trovare mille motivi per spiegare una sconfitta che però non si spiega. Non si capisce come fa una squadra come Palosco a ridicolizzarci in lungo e in largo sotto quasi tutti i punti di vista. E dire che il primo quarto era stato più equilibrato del punteggio che si vedeva sul tabellone. Il +8 avversario era frutto più di errori sotto canestro che di amnesie o problemi difensivi/ di schemi. Ci si è illusi di recuperarla facile nonostante le assenze ed invece è stato un susseguirsi di errori e distrazioni unite ad una buona dose di autolesionismo in certi momenti. Del terzo quarto si salva solo la fase difensiva che ha permesso di far fare 5 soli punti agli avversari. Ma se noi ne mettiamo sei… Negli spogliatoi la delusione era tanta, la rabbia in campo sfogata nel modo sbagliato e un nervoso che va trasformato subito in energia per la prossima partita, cercando di focalizzare al meglio gli esercizi e l’intensità in allenamento. Siamo secondi non per caso. Siamo lì per qualche motivo. Forse Venerdì lo abbiamo dimenticato, ma è meglio non lasciarlo più in giro, altrimenti tra qualche settimana saremo qua a raccontare ciò che poteva essere e che non è stato… Daje Primera Division! Crediamoci!!!
Categoria: Prima Divisione
Senza storia. Dopo la vittoria sofferta e meritata contro Spirano, ecco che la sfida contro Boccaleone doveva dare maggiore certezza per prepararci ai playoff che si disputeranno da qui a un mese. Borlo rientra dall’infortunio, Fore ancora a riposo e Lillo viene recuperato in extremis. Si inizia subito forte con un gioco solido e molto attivo, mentre gli avversari stanno a guardare. 0-12 dopo pochi minuti e timeout-sveglia chiamato dal coach di Boccaleone. Il primo quarto, grazie alla verve di “Mufasa” Tia, al Bobo e al “Baffo”, si chiude avanti di 7 ma con la consapevolezza che il ritmo imposto e le soluzioni d’attacco porteranno prima o poi ad allungare il divario. Il secondo quarto è il raccolto della semina del primo: gioco aperto, inserimenti senza palla, difesa aggressiva e mai passiva. Il divario diventa di 17 punti all’intervallo, con i padroni di casa che ci capiscono sempre meno, spinti solo dall’ex Scaramucci. Nel terzo parziale Bobo e compagni tengono testa senza strafare, si vede in campo un buon Borlo che si da da fare e cerca molto i tagli dei compagni, poi esce per un altro acciaccio al dito e si siede in panca fino alla fine del match. Con un vantaggio salito a 18 punti, si tratta di gestire. Una volta tanto però, la “second-unit” non resta a guardare e produce ancora gioco e intensità difensiva, recuperando palloni e concedendo pochissimo agli avversari. Pippo sgomita e segna, Gian fa un gran lavoro per i compagni, Cina mette il suo sigillo, Avo difende e lotta, Domi finalizza al meglio gli schemi di Coach Derek e Claudio finalizza le sue giocate con classe. Si chiude con tutti a referto e una ottima prestazione di squadra. Il miglior modo per affrontare i prossimi allenamenti e le prossime sfide! Forza Primera Division! Top Scorer: Bobo 19 Domi 9 Val 9 Claudio 8 Pippo 6 Tia 6 Borlo 4 Lillo 3 Gian 2 Cina 2 Avo 2 Cisco 1
Due su due. Battuta la capolista sia all’andata che al ritorno. Nonostante la brutta sconfitta contro Excelsior. Nonostante l’assenza del capitano. Nonostante non ci sia Fore. Nonostante l’infortunio del Borlo. Ci siamo, e questo lo avevamo capito all’andata; possiamo giocarcela con chiunque ma anche perdere contro chiunque, se non siamo NOI al 100%. Oggi c’è stata grinta, decisione, voglia e soprattutto molti “attributi”. Il primo quarto inizia un po’ in sordina, con gli avversari che spingono soprattutto dalla lunga distanza (4/6 da tre) e noi che teniamo testa. 19-18 per noi e avanti nel secondo parziale, fintanto che la mira non si guasta e Mafalda prende piano piano il passo di gara. All’intervallo, nonostante si lotti e si combatta, siamo sotto di uno. Il terzo quarto, che solitamente ci è amico, è invece avverso, almeno all’inizio. Si rischia un po’ e nonostante i 7 punti di Bobo nel quarto, siamo ancora più giù, anche se solo di 3 punti. L’ultimo parziale è decisivo; a quel punto le due G possono fare la differenza: Grinta e Gambe (non quella del Borlo, ovviamente). La tenacia dei ragazzi di coach Derek si tramuta in una piccola “remuntada” che rimette la gara sui giusti binari, con sorpasso e mantenimento del vantaggio nei minuti finali fatti in apnea. Pubblico e panchina restano in ansia ma alla fine esce solo un coro unanime di gioia. Ancora una vittoria contro la capolista, ancora una partita da grande cuore dell’AZB. Si ritorna solitari al secondo posto a poche partite dal termine. Una vittoria che non ci deve far dimenticare che per vincere dobbiamo essere NOI al 100%. Niente scuse, niente cali. Mercoledì di nuovo sul parquet. Top Scorer: Bobo 15 Val 13 Pippo 9 Gian 8 Borlo 6 Claudio 5 Domi 3 Tia 3 Avo 1
Abbiamo vinto. Forse l’unica nota positiva nel Giovedì di basket che ha visto giocare la Primera Division sul campo dell’ultima in classifica Ranica. Sarà che noi generiamo grinta e orgoglio in chi ci sfida, sarà che noi ci abbassiamo al livello delle altre tanto quanto ci innalziamo quando il valore dell’avversaria cresce… La verità è che per vincere stavolta ci è servito un “bonus” che non avremo quando le partite conteranno ancor di più. La cronaca I due allenamenti carichi di lavoro non sono una scusante; coach Derek aveva chiesto intensità e ritmo sin da subito, ed invece chi ci ha messo gambe e grinta sono stati gli avversari, capaci di concludere a canestro con irrisoria facilità e a volte molta sfrontatezza. Si sbaglia da entrambe le parti ma il vantaggio di un punto, unito ai soli 11 punti messi a segno da Borlo, Domi e Lillo danno l’idea di come si sia partiti anche stavolta con il freno a mano tirato. L’attacco non ingrana e in difesa ci sono troppi spazi e libertà di penetrazione avversaria: prima le loro piccole guardie, poi i loro lunghi ci puniscono oltremodo anche nel secondo quarto, nonostante un timido risveglio che ci aveva portato a +5. Parità a 25 all’intervallo. Il terzo quarto ci si aspetta una prova d’orgoglio ma nonostante l’aumento dell’intensità difensiva i problemi cominicano a sorgere in attacco, dove il nuovo schema sbatte contro la difesa a 5 sotto canestro; i tiri dalla media non vanno e così Ranica torna avanti di 1. Il quarto periodo coach Derek tenta la carta della zon-press, confidando in un recupero veloce per andare poi a segno. Niente da fare. Errori da sotto, palle perse, canestri dalla media senza logica e tiri liberi imbarazzanti (0/8 nel momento decisivo!) ci mettono spalle al muro. Ultimo minuto, tiro sbagliato recupero palla avversario. Tripla di difficoltà assoluta e canestro. +4. Bobo va a canestro e ci riporta a +2. La loro ultima azione è una palla persa che ci permette di andare un ultima volta a caccia del pari. Bobo con la palla in mano entra e viene ostacolato dall’avversario quando la sirena sta per suonare…fallo! Il numero 8 azzanese va in lunetta e fa 2/2!! Parità a tempo scaduto! Mentre Coach Derek comincia a ringraziare il cielo che abbiano fatto fallo all’unico nostro giocatore con medie ai liberi superiori all’80%, la squadra si guarda negli occhi per cercare di rientrare in campo e dimostrare in 5 minuti quanto non fatto vedere nei primi 40. Gli avversari cominciano ad esser stanchi ma non mollano, noi perdiamo Borlo per 5 falli ma teniamo testa e dopo un paio di azioni poco brillanti andiamo in lunetta dopo un paio di recuperi determinanti. Lillo e Domi ai liberi non sbagliano e la partita, nonostante il ko del tabellone elettronico che ha trasformato lo Zio in un cronometro umano, si chiude qui. Non c’è molto da salvare, se non appunto i due punti che ci permettono di continuare ad inseguire Spirano, nell’attesa del match clou che ci sarà al Palanozza tra un paio di settimane. Urge riprendere il cammino, cambiare intensità e giocare ad un livello superiore, anche quando le squadre si chiudono e non lasciano spazi. Siamo una squadra di Prima Divisione con ambizioni, ma per sognare bisogna prima lavorare e concretizzare. Diamoci sotto con gli allenamenti e non molliamo. Forza Primera! Top Scorer: – Borlo 18 – Domi 13 – Bobo 12 – Cisco 7 – Avo 5 – Lillo 4 – Pippo 4 – Gino 2
Dopo la convincente vittoria contro Lussana, i ragazzi di Coach Derek si trovano di fronte una delle squadre che più l’ha messa in difficoltà all’andata in casa: Vertova. Il primo quarto non inizia al meglio sia per loro che per noi. Come successo altre volte, l’intensità e lo spirito che aveva caratterizzato la scorsa gara non si vede e il punteggio parla chiaro:13-13. Nel secondo quarto le cose cambiano un po’, ma la solfa resta la stessa: le difese arcigne di Diego, gli sprazzi di bel gioco espresse da Davide, Pippo e da capitan Lillo ci permettono di soffrire ma mettendo la testa avanti. +4 all’intervallo lungo, con la difesa da registrare per i troppi punti concessi in maniera troppo troppo semplice. Serve una scossa, una nuova linfa e le motivazioni di settimana scorsa…Le risposte con un pizzico di ritardo arrivano: Borlo macina rimbalzi e difese arcigne come se non ci fosse un domani, Fore dopo aver oziato per il campo nel primo tempo si mostra attivo e vivace a canestro. L’ingresso di Avo è la prova che con grinta, tenacia e sana competizione si possono fare grandi cose; non solo si può difendere con successo ma anche andare alla conclusione con semplicità. Purtroppo per noi però Vertova resta sempre sotto, mandando spesso il 9 e il 14 a punti penetrando la nostra fragile difesa. Il talento e le armi tirate fuori nel quarto ci permettono di rimanere avanti e portarci sul +8. L’ultimo parziale rimane molto equilibrato, con le squadre che alternano momenti positivi ad altri in cui non riescono a concludere con efficacia. Si resta così sempre avanti ma con una scia di sofferenza che in queste occasioni dovrebbe essere già archiviata da tempo. Insomma, si vince ma senza convincere. E le parole nel post partita di Coach Derek ne sono la prova: Personalmente no sono felice della prestazione. Non dare il massimo sin da subito è rischioso e gli effetti sono a noi purtroppo ben noti! Salvo la reazione di molti dei miei ragazzi ma questo non basta. Dobbiamo continuare a migliorare e migliorarci a vicenza. Ognuno di noi deve dare e raggiungere il massimo risultato cestistico possibile, sia in una vittoria in campionato che in una gara di tiro in allenamento! La voglia di vincere non deve mancare mai, nei minuti iniziali come in quelli finali. Io odio perdere anche a morra cinese!! Se gli altri vorranno vincere contro di noi dovranno contare solo sulle loro capacità, non sul nostro atteggiamento! Dichiarazioni che avranno il suo effetto sin da Lunedì in allenamento, quando prepareremo la prossima trasferta di campionato. Un solo grido: Forza Primera Division!! TOP SCORER: – Fore 19 – Val 11 – Bobo 10 – Borlo 8 – Avo 6 – Gian 6 – Pippo 5 – Diego 4 – Lillo 3 – Claudio 2