“AZZANO & STEZZANO: INSIEME PER IL BASKET”

PREMESSA

La società sportive AZZANESE BASKET e BASKET STEZZANO da molti anni promuovono nel territorio la pratica della pallacanestro, una disciplina che possiede una forte valenza educativa e favorisce la relazione e l’aggregazione tra i ragazzi.
A partire dalla stagione agonistica 2010/2011 le due società condividono valori e risorse, nell’esperienza del centro minibasket U.S.A. (Unione Stezzano Azzano) DIVERTIBASKET, aperta anche alla partecipazione del centro minibasket di ZANICA.
Le attività coinvolgono, a tutti i livelli, un numero significativo di BAMBINI, RAGAZZI e GIOVANI che più volte durante la settimana si allenano, apprendono nuove tecniche ed eseguono nuovi giochi ed esercizi, mettendo alla prova le proprie capacità e abilità.
Imparano un po’ alla volta a “fare squadra”, non solo in campo, ma anche nella vita di ogni giorno vivendo un’esperienza privilegiata di crescita e di amicizia.
Con loro vi sono ALLENATORI, DIRIGENTI, COLLABORATORI, che mettono al servizio dei bambini e ragazzi le proprie competenze, la propria disponibilità e la propria esperienza di vita.
Vi è poi un’altra figura fondamentale, coinvolta il più delle volte in modo per lo più indiretto, ma non per questo meno importante: si tratta dei GENITORI che accompagnano e seguono i figli, affidando alla pratica sportiva il compito di una formazione fisica che sia anche nel contempo formazione globale della persona.
Sono quindi molte le persone che partecipano a vario titolo, con compiti e responsabilità differenti, alla realtà della pallacanestro.
Da qui, nasce l’esigenza di dotarsi di un documento di autoregolamentazione condiviso, per riflettere sui significati, i principi, i valori fondamentali ai quali ispirarsi, per orientare al meglio il comportamento di ognuno, in modo che tutte le componenti vadano nella stessa direzione.

PRINCIPI E VALORI FONDAMENTALI

Viene adottata la CARTA DEI DIRITTI DEL RAGAZZO NELLO SPORT, di cui si riportano alcuni punti:
Il bambino/ragazzo ha il diritto di:
FARE SPORT (dis e portare: portar fuori dal lavoro quindi svago e divertimento)
DIVERTIRSI E GIOCARE COME UN BAMBINO E UN RAGAZZO
BENEFICIARE DI UN AMBIENTE SANO COMPETITIVO NEI LIMITI DELL’ETA’
NON ESSERE UN CAMPIONE
La Carta rappresenta un documento fondamentale per coloro che accettano di praticare e divulgare un ideale sportivo che ponga in evidenza il bambino/ragazzo piuttosto che il risultato.
Il bambino/ragazzo va considerato, dunque, non solo in virtù di una buona competenza sportiva e di una qualsiasi eccellenza dei suoi risultati, ma anche e soprattutto con i suoi limiti e la sua inesperienza.

“Io credo che i bambini nel mondo debbano essere liberi di crescere e diventare adulti, in pace e dignità”
(Nelson Mandela)

 

COMPONENTI DELLA SOCIETA’

 DIRIGENTI
SONO PERSONE CHE SVOLGONO UN’ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO PER PASSIONE E AMORE PER LA PALLACANESTRO: svolgendo la funzione di raccordo tra i presidenti della società e i genitori, i responsabili tecnici, gli allievi, gli istruttori e la federazione. In particolare :

  • si occupano delle pratiche burocratiche inerenti le attività della società, comprese quelle relative agli aspetti economico-amministrativi, nonché curano i rapporti con il comitato provinciale della F.I.P.
  • assicurano che tutti gli allievi presentino il certificato medico o che svolgano la visita medico-sportiva
  • formano i genitori a supporto del gruppo/squadra nell’assolvere il proprio ruolo nominando i Dirigenti del gruppo squadra
  • insieme ai Dirigenti del gruppo squadra sono il riferimento per i genitori nelle questioni burocratiche e amministrative della società
  • si occupano di programmare, COMPATIBILMENTE CON I PROPRI IMPEGNI PERSONALI, insieme agli istruttori incontri riguardanti i valori e le regole dello sport, l’igiene, l’alimentazione
  • promuovono occasioni di aggregazione delle varie componenti, quali ad esempio feste di fine anno, di Natale, etc.

 

RESPONSABILI TECNICI

I Responsabili Tecnici:

  • nominati dalla società, collaborano con gli istruttori/allenatori, nell’insegnamento dell’educazione e della disciplina proprie della pratica sportiva
  • si occupano di creare un progetto educativo e tecnico che preveda verticalità tra i gruppi squadra
  • si occupano di costruire il team istruttori/allenatori e favorire l’interazione tra i componenti del gruppo
  • sono il riferimento per i genitori, gli istruttori e gli atleti nelle questioni riguardanti l’attività sportiva e si rendono disponibili a chiarimenti, invitando le tre componenti a metterli a conoscenza di eventuali problematiche riscontrate in palestra

 

ISTRUTTORI/ALLENATORI

Gli istruttori/allenatori:

  • si occupano della crescita fisica, tecnica e comportamentale degli atleti
  • insegnano ai propri bambini/ragazzi l’educazione e la disciplina proprie della pratica sportiva
  • hanno il dovere di partecipare ai corsi organizzati dal comitato provinciale della federazione, di mettersi sempre in discussione e aggiornarsi costantemente
  • credono in quello che stanno facendo, condividendo le proprie idee con gli altri istruttori/allenatori, con i responsabili tecnici e i dirigenti della società
  • si rendono disponibili a chiarimenti sulla propria attività e invitano i genitori a metterli a conoscenza di eventuali problematiche relative ai singoli atleti, utilizzando come tramite il proprio Responsabile Tecnico
  • collaborano con i dirigenti nella programmazione e svolgimento dei momenti di aggregazione quali ad esempio feste di fine anno, di Natale, etc
  • promuovono attività extra-sportive per far crescere il senso di appartenenza del proprio gruppo, come ad esempio pizzate, partite delle serie superiori, gite, etc, COMPATIBILMENTE CON I PROPRI IMPEGNI PERSONALI.

 

GENITORI

I genitori accompagnano dirigenti e istruttori nel processo educativo di cui si fa carico la società sportiva. Essendo figure cardine per i propri figli, condividono appieno gli obiettivi della società e ne diventano i primi promotori in ambito famigliare.
Incitano i propri ragazzi e la propria squadra alle partite senza denigrare arbitro e tanto meno gli avversari (TIFARE PER, MAI CONTRO!!!).
La partecipazione attiva dei genitori, COMPATIBILMENTE CON I PROPRI IMPEGNI PERSONALI, può concretizzarsi nel supporto:

– AL PROPRIO GRUPPO/SQUADRA
ogni gruppo/squadra partecipante a tornei/campionati necessita del supporto di almeno 1/2 figure nominate dai Dirigenti della società, chiamate Dirigenti del gruppo squadra che si occupano di:

  • collaborare con i Dirigenti della società nelle questioni burocratiche e pratiche (raccolta quote, visite mediche, distribuzione e ritiro materiale sportivo)
  • gestire alcuni aspetti pratici delle partite come ad esempio il tavolo (referto e segnapunti) nelle partite casalinghe, i trasporti nelle trasferte.

– A EVENTI E FESTE
collaborano fattivamente nell’organizzazione dei momenti aggregativi, se coinvolti dalle società, COMPATIBILMENTE CON I PROPRI IMPEGNI PERSONALI.

 

ATLETI

Hanno tutti i diritti di cui sopra, ma anche qualche “dovere”:

  • essere sempre educati e propositivi nei confronti di istruttore, società e attrezzature messe loro a disposizione
  • partecipare a tutti gli allenamenti e alle partite (se convocati), in caso di assenza avvertono in entrambi i casi tempestivamente l’allenatore
  • imparare le regole dello stare in gruppo e capire che in caso di vittoria e sconfitta, non solo nelle partite, è il gruppo la cosa su cui fare riferimento.

Dal punto di vista pratico, in base all’età, fungono da esempio per i gruppi dei più piccoli e partecipano alle partite/allenamenti delle altre squadre, se richiesto dalla società, COMPATIBILMENTE CON I PROPRI IMPEGNI PERSONALI:

  • aiutando al tavolo durante le partite delle squadre giovanili e minibasket
  • aiutando ad arbitrare nelle partite dei campionati di minibasket
  • facendo da aiuto-istruttore/allenatore con la possibilità di essere gratificati in qualche modo dalla società

 

TUTELA DEI RAPPORTI FRA LE COMPONENTI

 Nel caso delle nostre società, a parte qualche eccezione, i dirigenti sono anche i genitori, quindi è importante che nessuna delle quattro componenti esuli dal proprio ruolo.

 

RAPPORTO ISTRUTTORE-ATLETA

E’ la relazione più importante e non deve essere danneggiata da improprie critiche da parte di dirigenti e genitori.

 

RAPPORTO GENITORE-ATLETA

Nell’ambito di questa relazione, i genitori:

  • aiutano a sviluppare nei figli una sana aspettativa personale, in modo che affrontino successi e fallimenti che derivano dal praticare uno sport
  • sostengono e accompagnano il proprio figlio nella pratica sportiva, considerandola un momento importante e rispettandone i tempi di crescita e di maturazione personale.

 

RAPPORTO GENITORE-ISTRUTTORE/ALLENATORE

Questo rapporto influisce in modo diretto sull’atteggiamento e sul comportamento del giovane atleta nei confronti dello sport:

– Cosa comunicare all’istruttore/allenatore:

  • avere un primo contatto positivo
  • preoccupazioni particolari, come problemi caratteriali, fisici, etc. dei bambini/ragazzi
  • durante l’anno problemi pratici (concomitanze di orari con attività scolastica, catechismo, etc.).

– Di cosa non parlare con l’istruttore/allenatore:

  • questioni burocratiche
  • tempo di gioco
  • strategie di gioco
  • di altri giocatori

 

Nel caso in cui il genitore debba comunicare con l’istruttore/allenatore è opportuno fissare un appuntamento lontano dalla partita e dall’allenamento, in una situazione tranquilla e riservata.

 

RAPPORTO GENITORE-RESPONSABILE TECNICO

I genitori possono riferirsi al Responsabile Tecnico nelle seguenti modalità:

– Cosa comunicare al Responsabili Tecnico:

  • avere un primo contatto positivo
  • eventuali problematiche riscontrate durante l’attività sportiva e nel rapporto con l’istruttore

– Di cosa non parlare con il Responsabile Tecnico:

  • questioni burocratiche e amministrative

 

Nel caso in cui il genitore debba comunicare con il Responsabile Tecnico è opportuno fissare un appuntamento lontano dalla partita e dall’allenamento, in una situazione tranquilla e riservata.

 

RAPPORTO GENITORI-DIRIGENTI/DIRIGENTI DEL GRUPPO SQUADRA

Considerando la natura volontaria dell’attività dei dirigenti: i genitori, i responsabili tecnici, gli istruttori e gli atleti si impegnano a rispettare il loro lavoro senza il quale non esisterebbe la società sportiva:

– Cosa comunicare ai Dirigenti/Dirigenti del gruppo squadra:

  • tutto ciò che riguarda le questioni burocratiche e amministrative della società

– Di cosa non parlare con i Dirigenti/Dirigenti del gruppo squadra:

  • questioni tecniche

 

Nel caso in cui il genitore debba comunicare con i Dirigenti e con i Dirigenti del gruppo squadra è opportuno fissare un appuntamento o riferirsi agli orari della segreteria.

 

Data di approvazione 13/07/2015

 

Azzanese Basket, Il Dirigente Responsabile:   Gianluca Nozza 

Basket Stezzano, Il Presidente:   Fabio Gruber

USA Divertibasket, Il Dirigente Responsabile:   Daniele Maffioletti

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