Ve lo diciamo fin da ora: ci autocelebreremo in questo articolo.
E lo faremo in maniera confusa, infantile, e un po’ caotica, perchè le emozioni vissute per questo evento ci hanno letteralmente travolto, come un onda.
WE DID IT: Domenica pomeriggio il No Limits Day si è realizzato!
Wake Forest con tutto il suo team al seguito (giocatrici, staff, accompagnatori) guidato da una emozionatissima Elisa Penna, è entrato nel nostro PalaNozza, accompagnati da questa lunga galleria di nostre giocatrici e giocatori, a dar loro il più gradito dei “welcome”.
Per la prima volta una squadra universitaria americana è entrata nella nostra casa, in una primissima volta probabilmente per tutta la provincia di Bergamo.
Inizialmente un po’ di trepidazione da parte di tutti…. lo staff di Wake Forest che comincia a preparare il campo per le varie stazioni e parlano tra di loro…i nostri atleti e atlete che li guardano affascinati ma anche un po’ intimiditi….
Nel frattempo è proprio Elisa a rompere il ghiaccio: vederla al microfono cosi visibilmente emozionata e felice per quel momento e legame che si stava creando c’ha riempito il cuore, cosi come le sue lacrime, insieme a Jessica.
E poi basta con le parole…tutti in campo….si comincia…ed è subito magia!
Le due ore d’allenamento sono state qualcosa davvero di impagabile: i nostri ragazzi hanno provato a cogliere tutte le sfumature di ogni esercizio, mettendoci anima e corpo e senza mai tirarsi indietro, sbagliando , riprovando, senza sosta. E lo staff americano questo l’ha colto, e si è messo ulteriormente a disposizione , come le forti giocatrici universitarie.
Citiamo una di loro : “Ogni ragazzino era cosi desideroso di imparare ed essere parte di tutto questo, e non potevamo risparmiarci nemmeno noi. Ero letteralmente inzuppata (“drenched”) di sudore, lo eravamo tutte!”
Stando sul campo abbiamo respirato un aria incredibile, l’abbiamo assaporata tutti: Wake Forest, i ragazzi, noi dello staff . Quando è finita la prima parte dell’allenamento i nostri giocatori erano davvero stanchi, ma non si sarebbero certo fermati, ne volevano ancora, e ancora.
E poi vederli cosi carichi anche sull’ultimo esercizio, quello di difesa, dopo 120 minuti di fuoco e sudore…..come si può spiegare questo?
Uno degli allenamenti più belli e intensi vissuti, con il sorriso.
E il legame che si è creato con lo staff americano in questi due giorni è qualcosa che ci ha colpito : si sono aperti al nostro mondo e ci hanno mostrato il loro….questa si chiama condivisione, ed è una delle parti più belle di questo sport.
Le persone da ringraziare sarebbero davvero troppe: da chi c’ha messo la faccia , la presenza e la voce, a chi si è dato da fare nel pulire e sistemare prima dopo e durante, a chi anche soltanto è riuscito a trovare un momento per essere d’aiuto .
Noi, nel nostro piccolo , dopo i meritatissimi complimenti a Wake Forest dei giorni scorsi , vogliamo dare un cinque altissimo ai nostri ragazzi e ragazze (e alla disponibilità dei genitori) che sono scesi in campo: hanno dato tutto in questo giorno e si porteranno dietro qualcosa che va ben al di là di una foto, di un autografo o di un canestro realizzato.
E’ benzina pura alla loro passione.
E un altro cinque alto a tutti i volontari , e a chi , dietro le quinte addirittura senza farsi riconoscere, ha dato un contributo fondamentale alla realizzazione di questa giornata.
Vedere cosi tante persone , non solo staff, ma anche giocatori e dirigenti , al PalaNozza ha dato ancora più valore a questa infinita e magica giornata.
Orgogliosi di averlo fatto, ma soprattutto orgogliosi di averlo vissuto, tutti insieme.
We did it.
Grazie.