UNDER 13 SILVER, GIRONE BERGAMO K, 4° RITORNO
CISERANO- AZZANESE BASKET STEZZANO 45 -42
(6-13, 3-13,15-8, 21-8)
CISERANO: Staka, Sicierano , Bonsignore 35, Lanzi 4, Nespoli, Chiari, Ezthani, Belotti, Invernizzi 2, Rossi, Monzani, Begnini 4. All. Gaia Ass. Colombo
AZZANESE BASKET STEZZANO : Arrigoni 5, Zanoni, Gabrieli 2, Airoldi 2, Muccio 10, Sveldezza 1, Tortolano 1, Ferrandi 5, Merelli 4, Bossi 8. All. Padova
Arbitro: Elitropi
Primo match dopo due mesi per il gruppo 2009-10 impegnato nella trasferta di Ciserano.
Il primo tempo, nonostante la “ruggine” accumulata in queste settimane, è ottimo per attitudine difensiva e capacità del gruppo di continuare a giocare. I neroblu sono bravi a contenere il talento di Bonsignore , e a giocare in velocità, costruendo buone soluzioni anche collettive , pur sbagliando tanto in fase conclusiva.
Dopo l’intervallo cala la predisposizione a giocare insieme di Arrigoni e compagni, cosi come comincia a scendere l’intensità difensiva, permettendo ai padroni di casa di recuperare parte dello svantaggio accumulato.
L’ultimo quarto è quasi tutto per i padroni di casa, un immarcabile Bonsignore (per lui 36 punti sui 46 totali di squadra..) e due canestri da media distanza di Begnini permettono a Ciserano minuto dopo minuto di avvicinarsi agli ospiti, troppo confusionari nella metàcampo offensiva. Negli ultimi concitati finali Bossi e compagni trovano comunque alcuni spunti positivi per riagganciare e superare i padroni di casa ma gli errori al tiro costano caro e Ciserano nel finale trova un minibreak per andare sul + 4 e togliere speranza.
Partita dai due volti per i nostri Under 13: ad un primo tempo tra i migliori stagionali si contrappone una seconda parte di match dove sono venuti a galla alcuni limiti individuali e collettivi di questo periodo….come ci siamo sempre detti, abbiamo alzato il livello settimana dopo settimana, ma la strada da percorrere rimane sempre lunga e non bisogna fare altro che perseverare. Tra le note positive rimane la capacità a turno di ciascun atleta neroblu di essere protagonista (nove su dieci a referto in questo match), segnale tangibile di quello che rimane il Dna del gruppo.
Resta l’amaro in bocca per l’esito finale, ma continuare ad allenarsi, sapersi sacrificare, costruire e giocare insieme potrà dare nuove piccole ma importanti soddisfazioni a questi ragazzi.