Possiamo ufficializzare la presenza nel roster della Promozione di un innesto importante sul campo, olte che di un ragazzo conosciuto e apprezzato nel mondo cestisico della nostra provincia.
Stiamo parlando di Alberto “Santa” Savi, play-guardia classe 1990 proveniente da La Torre (serie D) , con cui ha vinto anche un campionato di Promozione, dopo un passato senior tra C e D in maglia Excelsior e Mozzo.
Lo abbiamo intervistato (e un po’ stalkerizzato) ….e non si è certo tirato indietro !
Lo abbiamo intervistato (e un po’ stalkerizzato) ….e non si è certo tirato indietro !
Dopo qualche anno come figura importante in campo ( e non solo) a Torre, hai deciso di cambiare maglia. Cosa ti ha portato a questa scelta…e perché proprio Azzanese?
Beh dopo 5 anni molto intensi e con grandi ricordi, la società ha fatto una scelta, che rispetto, per cambiare pagina. Da lì ho scelto i colori nero-blu rispetto ad altre squadre perché sono rimasto convinto dalle parole di Simo Lorenzi, perché stimo il modo in cui la società interpreta l’attività a tutto tondo, e perché sono curioso di vedermi in una realtà di questo tipo.
Al di là del basket giocato, negli ultimi anni sei una di quelle persone che ha cercato di portare a bergamo ancora più “passione” cestistica con alcuni eventi. Quanto è importante questo aspetto nella crescita dei piu giovani secondo te?
Questo è fondamentale. Con le nostre attività stiamo cercando di lavorare il più possibile sul sensibilizzare la comunità legata al basket e allo streetbasket a prendere parte alle attività, a non vivere il basket solo durante l’anno e solo in palestra. I ragazzi sono vitali in tutto questo programma perché hanno le energie giuste per interpretare questo messaggio. Crescere giocando a basket grazie ai valori di comunità e condivisione è un qualcosa di super e sapere che ci sono realtà nel territorio come l’Azzanese (e non solo) che lavorano molto bene con i ragazzi é davvero imortante per il movimento cestistico a Bergamo.
Per chi è di queste parti ma ancora non ti conosce, prova a definirti come giocatore!
Da piccolo il buon Raffa Martini mi aveva soprannominato “Puzzecco”, ovvero la versione uscita male del Poz. Adesso sono un vecchio playmaker a cui piace fare l’assist no look (sperando che il compagno lo capisca) ma che non disdegna il tiro da fuori. Insomma sono un mix letale tra Raymond Felton e Peppe Poeta!
Domanda inevitabile: che obiettivo ti poni anche personale per questa stagione?
L’obiettivo è stupirmi come per ogni cosa che faccio. Voglio divertirmi e per come la penso, vincere aiuta a divertirsi. Sono convinto che riusciremo a farlo e a far divertire anche chi viene a vederci!
E’ vero che vista la tua somiglianza con Kaka,vuoi infiammare il pubblico del palanozza come se fosse il Maracaná?
Avrei preferito una somiglianza con il Papu vista la mia fede neroblu però non nascondo che con la palla al piede sono forse anche meglio di Kakà….quando dorme. Quindi aspetto i calcetti di fine anno per metter in mostra le mie volate sulla fascia.
Un tuo saluto speciale ai nostri tifosi e al mondo nero-blu!
Saluto con affetto tutti, voglioso di iniziare la stagione e di vedere finalmente dal campo il calore del Pala Nozza!Ciao a tutti!